Telefabbrica inizia a trasmettere questo fine settimana per documentare le
storie dei lavoratori in questo momento di lotta per il diritto al lavoro.
Per essere presente giorno dopo giorno in una situazione che i media
cavalcano solo nei momenti di massima tensione e che stanno lentamente
abbandonando.Telefabbrica occupa un canale televisivo libero di Termini per contrastare
il monopolio legalizzato dell'etere da parte di chi in Italia gestisce un
potere economico-finanziario-politico-mediatico immenso e inaccettabile.
Telefabbrica trasmetterà per circa due ore al giorno e metterà on-line una
sintesi del montato giornaliero.
Telefabbrica non è legale, perché non ha concessione governativa, ma si
appella all'articolo 21 che sancisce un diritto inalienabile della nostra
costituzione.
Telefabbrica si colloca nel progetto di Telestreet, un network di
televisioni di strada il cui intento nell'immediato futuro è quello di
connettere il circuito delle produzioni audiovisive in un reticolo
territorializzato - quartiere per quartiere - di microtrasmettitori a corto
raggio.
Il primo esperimento di televisione di strada è nato a Bologna con OrfeoTv.
Televisioni di strada stanno partendo a Napoli, a Padova, a Roma, a Genova.
In questo contesto, a Firenze, durante il Social forum europeo, si è svolta
l'esperienza di DigitalTv, due giorni di documentazione/informazione
satellitare indipendente.
Telefabbrica è una televisione di strada realizzata da un gruppo aperto di
persone che gratuitamente prestano il loro tempo e il loro lavoro.
Telefabbrica ha dei costi vivi di realizzazione di circa 50 euro al giorno.
Sostenete Telefabbrica o fate partire la vostra televisione di strada.
Per contatti:
telefabbrica@libero.it
telefono 320/0854001