Redazione
italiana “Onde Radio”- p.o.box 21- 70051 Barletta (Ba)
Tutte
le domeniche - Ore 07.00
UTC su 9.605 kHz
Onde
Radio on line www.vomradio.com
VoM
List :
Reception
Report : Voce del Mediterraneo – P.O.Box 143 Valletta (Malta)
Reception
Report -via Internet- : www.vomradio.com
LA SCHEDA
Mese
|
Data
|
Interventi
|
Luglio
|
|
|
|
7
|
Saverio
De Cian (Belluno)
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14
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Fausto Barazzetti -Csar-
|
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21
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Yuliana Anghel RRI (Bologna)
|
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28
|
Luca Betti (Pistoia)
|
|
|
|
Agosto
|
4
|
Luigi Cobisi EDXC – Firenze-
|
|
11
|
Livio Provinciani – Torino -
|
|
18
|
Andrea Costantino – Isola d’Elba-
|
|
25
|
Radio Tau –S. Giovanni Rotondo -
|
LA
LOCANDINA
Benritrovati amici ascoltatori del programma “Onde Radio” e lettori
di questa Newsletter dedicata agli appassionati del radioascolto ed ai
radioamatori. Si è da poco concluso l’anno scolastico 2001/2002.
Quest’anno, l’Istituto Comprensivo “G.Rodari” -Santa Giustina
(Belluno) - ha sviluppato la sua terza edizione del Laboratorio di
Radioascolto con il coordinamento di Saverio De Cian. Sempre più ragazzi si
appassionano alla radio grazie all’offerta scolastica, di una scuola che può
e deve aiutare i giovani alla riscoperta di una risorsa tra le più efficaci
nel mondo della comunicazione: la radio. Per parlarci di questo il 7 luglio il
Prof. Saverio De Cian sarà ospite del programma “Onde Radio”.Un saluto
cordialissimo a tutti i ragazzi ed i docenti dell’Istituto Comprensivo di
Santa Giustina.
Da Gennaio 2002, è entrato in vigore in Italia il Nuovo Regolamento
per la stazione di radioamatore. Il nostro programma si è già occupato
dell’argomento avendo ospiti alcuni esponenti dell’ARI che hanno espresso
opinioni “ a caldo”. A Pordenone, in occasione della Fiera del
radioamatore, si è tenuto un Convegno organizzato dal Cisar in cui si è
discusso su questo tema. Il 14 luglio Fausto Barazzetti, rappresentante del
Cisar, sarà ospite del nostro programma per fare un breve resoconto di quel
dibattito.
Negli
ultimi anni Radio Romania Internazionale ha aperto altri spazi e nuove risorse
agli appassionati del radioascolto. Si è parlato dell’istituzione di un
nuovo Club dei radioascoltatori, d’iniziative indirizzate agli appassionati
del radioascolto. Per parlarci di come Radio Romania vorrebbe rinnovare il suo
rapporto con i radioascoltatori, avremo ospite il 21 luglio Yuliana Hanghel,
redattrice di Radio Romania Internazionale. Vi ricordiamo che dal 16 al 18
agosto 2002 è in programma a Pori (Finlandia) l’EDXC Conferenza Europea del
DX.
Di tanto in tanto il programma “Onde Radio” ospita qualche
emittente interessante o particolare. Questa volta tocca a “Radio Studio
X”, circa 20 anni d’attività dedicati alla radio. Si tratta di
un’emittente che trasmette anche in “onde medie” dalla provincia di
Pistoia. Il 28 luglio Luca Betti,
Direttore tecnico, sarà nostro ospite per tracciare una scheda di Radio
Studio X.
Vi
ricordo che il programma “Onde Radio” si ascolta anche in Internet al
seguente indirizzo web www.vomradio.com
Visitando il nuovo portale della VOM, si ha la possibilità di inviare
rapporti d’ascolto in tempo reale via internet.
Torna, anche quest’anno, l’annuale Convention della Conferenza
Europea del DX (EDXC) che si tiene dal 16 al 18 agosto 2002 a Pori
(Finlandia). In programma una visita a Tallin. Le informazioni si trovano sul
web: www. edxc.org – Il 4 agosto Luigi Cobisi
interverrà ad Onde Radio per le anticipazioni sulla Conferenza Europea del DX.
Agli
appassionati di ascolto delle trasmissioni internazionali in lingua italiana,
ricordo che c’è un sito web ricco d’aggiornatissime informazioni proprio
su queste trasmissioni. Il sito è raggiungibile al seguente indirizzo web: www.mclink.it/personal/MC4868
E’ curato e gestito dall’amico Marcello Casali (Roma) e contiene
un’esclusiva galleria storica delle QSL di Emittenti internazionali in
lingua italiana.
Il programma “Onde Radio” si è occupato di trasmissioni
radiofoniche satellitari. Abbiamo presentato alcuni test di ricezione
effettuati con un ricevitore Hitachi. Domenica 11 agosto avremo ospite della
nostra trasmissione Livio Provinciani (Torino) un appassionato della ricezione
satellitare che ha testato un ricevitore satellitare Sanyo acquistato in
Francia, che offre risultati sorprendenti.
Quello del radioascolto Utility è uno spazio di cui ci occupiamo
spesso. Il 18 agosto, Andrea Costantino
un appassionato che pratica il radioascolto Utility dall’Isola d’Elba, ci
parlerà della sua esperienza.
Il ciclo del mese di agosto si conclude con un argomento sempre
interessante: le emittenti religiose. Questa volta andiamo a San Giovanni
Rotondo per incontrare il Direttore tecnico di RADIO TAU; un’emittente
radiofonica a carattere religioso che ha fatto grandi passi in questi ultimi
anni e guarda con attenzione alle trasmissioni satellitari. Il 25 agosto
avremo ospite il Sig Graziano.
Un
ringraziamento speciale per la partecipazione va a tutti gli amici che ci
hanno scritto ed in particolare a: Silveri Gomez, Daniele Raimondi, Giorgio
Pastorutti, Roberto Martini, Lenildo Carveja Silva (Brasile) e tutti i
radioascoltatori che hanno inviato rapporti di ascolto dall’Italia e dal
resto del mondo.
Al programma “Onde Radio” possono partecipare appassionati del
radioascolto, esperti scientifici di mediaeducation, emittenti radiofoniche,
tecnici, organizzatori di Mostre e Fiere radiantistiche. Gli interessati
saranno graditi ospiti della nostra trasmissione. Basta inviare una semplice
segnalazione all’indirizzo: VoM – Redazione italiana “Onde
Radio” – P.O. Box 21 – 70051 Barletta (Bari) Italia.
Cordiali saluti a tutti gli amici che da 75 Paesi del mondo collaborano
alla distribuzione di questa <Newsletter> per portare le notizie agli
appassionati del radioascolto, ai radioamatori ed ai Dx’ers. Grazie alla
collaborazione di Elio Fior e Piero Castagnone questa <Newsletter> è
disponibile in forma cartacea sulla rivista Radiorama, richiedibile
gratuitamente all’indirizzo <A.I.R. – Casella Postale 1- 10080 Valprato
Soana (TO) >.
La Newsletter è reperibile all’indirizzo web
seguente: www.arpnet.it/air.
E’
anche disponibile su:
o
Forum Radioamatori Nazionale Indipendente grazie ad Elio
Antonucci.
o
Radiogiornale grazie a Paolo Mattioli.
o
ForumRadio di Giovanni Urso e Antonio Di Maio.
VOM ringrazia gli amici che hanno collaborato alla realizzazione delle
trasmissioni di luglio ed agosto 2002: Saverio De Cian, Fausto Barazzetti,
Yuliana Hangel, Luca Betti, Luigi Cobisi, Livio Provinciani, Andrea
Costantino, Michele Graziano.
Si ringraziano anche: Elio Fior, Alessandro
Groppazzi, Angelo Brunero, Paolo Mattioli, Elio Antonucci, Giovanni Urso,
Antonio Di Maio, Marcello Casali.
Saluti dalla redazione italiana di “Onde
Radio”.
A risentirci per marzo.
Alfredo
Gallerati
(IK7JGI)
(Johanna
Scicluna – Servizio ascoltatori di VOM)
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ANCORA SULLA SITUAZIONE
RADIOFONICA IN VENEZUELA
Partendo dalla dichiarazione di alcuni invitati e rappresentanti dei
mezzi di comunicazione che hanno assistito alla cinquantatreesima
Assemblea Annuale della Camera delle Radio del Venezuela, ritorniamo a dare
uno sguardo alla situazione attuale della radiofonia in questo stato.
Attraverso Globovisión la Sig.ra Marietta Hernandez, consigliera dell'AIR ed
ex-presidentessa di CAMRADIO ha informato, che in Venezuela non esistono
stazioni radio comunitarie, e quelle che attualmente esistono, sono stazioni
radio clandestine o pirate, poiché il governo non ha permesso a nessuna
di esse di rientrare nella legalità; Attualmente in questa situazione si
trovano più di 70 stazioni radio.
Una cosa che mi sembra insolita è che mi sto chiedendo, Come
è possibile che il Ministero dell'Educazione abbia concesso il Premio
Nazionale di Giornalismo a Radio Perola, una stazione radio comunitaria che
per la Sig.ra Marietta Hernandez, è una radio pirata, perché non ha nessuna
autorizzazione per trasmettere legalmente.
Ciò, però, non è niente, ascoltando i programmi di interviste che si fanno
attraverso Unione Radio a livello nazionale, si commentava attraverso una di
queste stazioni radio comunitarie, su come fare una bomba molotov.
Altre Informazioni che mi stanno arrivando, sono che dalla Città di
Cumaná, capitale dello stato Sucre, è apparso un segnale in FM che dice di
trasmettere da qualche posto della città, si identifica come Chevere,
stazione radio comunitaria, ma la cosa singolare è che, da questa
emittente trasmettono parlando male delle persone opposte al governo del
Presidente Hugo Chavez.
Così vanno attualmente le cose in Venezuela in riferimento alle stazioni
radio comunitarie........ pirate o clandestine.
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COMUNICATO DA
RADIO CINA INTERNAZIONALE
NUOVO CONCORSO
> Radio Cina Internazionale ha deciso di organizzare a partire da questo
mese il il Concorso sulle conoscenze della Cina contemporanea che
proseguirà fino alla fine dell'anno.
> Il Concorso comprende cinque servizi speciali in cui vi illustreremo la
situazione generale della Cina, il suo sviluppo economico, le sua politica
estera, la vita culturale dei cinesi e l'attuale situazione dei settori
tecnico-scientifico, sanitario e dell'istruzione del nostro paese. Come nei
concorsi precedenti, alla fine di ogni servizio, porremo due domande. Le
risposte potranno essere ricavate dal servizio stesso.
> Al termine del Concorso, in base al giudizio sulle risposte inviateci,
saranno scelti i vincitori dei premi di primo, secondo e terzo grado nonchè
quelli del premio speciale. I vincitori del premio speciale saranno invitati
a compiere un viaggio gratuito in Cina ed a visitare la sede della
nostra Radio.
> I servizi del Concorso saranno trasmessi a partire dal 22 luglio
prossimo,
nel contempo i testi verranno inseriti sul nostro sito Internet ai seguenti
indirizzi: http:/italian.cri.com.cn o http:/www.cri.com.cn.
> Le risposte dovranno giungerci entro il 31 dicembre 2002 al seguente
indirizzo: Sezione Italiana, Radio Cina Internazionale, 100040, Pechino,
Cina. Diamo il benvenuto alla vostra partecipazione al Concorso e vi
auguriamo buona fortuna.
>
> ÐÂÀËÃâ·Ñµç×ÓÓÊÏä (http://mail.sina.com.cn)
>
ÐÂÀË·ÖÀàÐÅÏ¢£º¶þÊÖÊг¡×ßÒ»×ߣ¬¸Ã³öÊÖʱ¾Í³öÊÖ£¡
(http://classad.sina.com.cn/2shou/)
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Storia di Radio
Panamericana
Lima Perù
Era nel mese di Giugno del 1953 quando
Radio Panamericana iniziava le sue trasmissioni di prova dal suo impianto di
Ampiezza Modulata, A.m.
In quell'occasione la voce di Humberto Martínez
Morosini si fece ascoltare con una frase da pioniere della stazione
radio: "Sapete chi trasmette"? Pare che quello fu il primo slogan ad
andare in onda.
Ufficialmente però, le trasmissioni
incominciarono il primo Dicembre del 1953 alle 7:00 del mattino, quando
Pepe Ludmir, dalla cabina di trasmissione, lancia nell'aria "Parliamo
di Cinema", e fu quello il primo programma trasmesso da Radio
Panamericana.
Il giovane Mario Vargas Llosa era l'addetto al
dipartimento delle notizie, spazio che fu dopo battezzato come "Il
Panamericano" appropriandosi della "legione straniera" come
tenda di presentazione ed addio, e prima dell'arrivo dell'uomo alla Luna,
Radio Panamericana, inizia le sue trasmissioni anche nella nascente modulazione di
frequenza, era l'anno 1967, e per fare ciò, si decide per la
trasmissione in questa gamma, di acquisire le più moderne apparecchiature per
le trasmissione Stereofoniche.
Così Pepe Ludmir disse: "Questo è il
colore del Suono."
Agli inizi degli anni 80, si inaugura la
prima sede distaccata di Radio Panamericana nel paese, nella città di
Chiclayo e questo nuovo impianto inaugurato, segna l'inizio dell'espansione dell'emittente
verso la totale copertura di tutto il territorio nazionale.
Nel 1989 incominciò le trasmissioni
musicali anche via Satellite in America latina. La radio
PANAMERICANA, è arrivata ad essere attualmente il network con
maggiore presenza sul territorio nazionale, raggiungendo 100 città.
L'emittente, sempre attenta alle nuove
tecnologie, è arrivata sempre prima tra le radio dell'America Latina ad
adottare sempre nuove e più sofisticate apparecchiature. Questa emittente, è
stata la prima ha trasmettere utilizzando cd, primi a trasmettere
con sistema DAT, Digitale Audio Copra, primi a trasmettere con MD, Mini
Disc, e, ora Prima Radio Musicale di quella zona ad avere uno sbocco su
Internet.
L'indirizzo e-mail per contattare l'emittente
è:
Sito web:
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Radioamatori
Un salto di qualità. Mi hanno
chiesto alla luce di fatti recenti. cosa si
potrebbe fare pe recuperare un'immagine moderna e credibile del radioamatore
Sono ik8mka Antonio e vorrei provare a rispondere: sarebbe necessario
recuperare il volontariato che negli anni scorsi ha assunto il ruolo di
spinta emotiva per chi fa radio a livello amatoriale. Se vogliamo parlare di
radio e mondo dell'handicap, devo fare una considerazione: il disabile con
la radio è chiamato a confrontarsi seriamente con la società, ma come?
Parliamo delle mie esperienze e del rapporto bellissimo che mi ha legato
per anni a tanti amici della radio; i8rek, campione di cw e di umanità,
quando la mia esistenza ha subito una svolta, mi è stato vicino. . Io sono
non vedente e con gravi problemi acustici: per cui la radio non la uso quasi
più, kim; archimede , tante volte mi è venuto a trovare e si parlava di come
comunicare con me, il problema era serio e, prima col Braille la scrittura
in rilievo per chi non vede, poi col Malossi, il sistema digitale per chi
non sente e non vede: si cercava di parlrmi. Archimede una volta mi chiese:
ma non si potrebbe battere il cw sul palmo della mano? In America lo fanno
con buoni risultati: chiaramente Kim ricordava quando stavo bene e cercava
di adeguare la sua sensibilità alla mia nuova condizione. Tutto questo per
dire che se non viene meno lo spirito di aiuto reciproco, la radio
certamente ritorna a far parlare di sè. Ma cosa in concreto
si potrebbe
fare? Scoprire il senso vero della comunicazione, proprio da aspettii
diversi di questa: partecipando o anni fa ad una manifestazione avente
per
oggetto la radio: la mia voce fu riconosciuta da molti, e la curiusità si
fece attenzione, nell'osservare come chi scriveva sulla mia mano, riuscisse
a comunicare perfettamente con me. Questo per dire anche che le nostre
frequenze debbono necessariamente essere usate; la rete è un apporto utile,
ma il senso del radiantismo sta nella sua dimensione di radio condivisa.
Sarei del parere che si distruggano polemiche sterili, e che finalmente i
radioamatori si rendessero conto che solo nel sociale la radio può ritrovare
una possobole funzione aggregante. Io che da anni sono in contatto con tanti
volontari che operano con e per i disabili; debbo dirvi che il volontari
sono una risorsa per stimolare le istituzioni a creare leggi moderne per
r
erogare e garantire servizi piU efficaci. I radioamatori possono contribuire
seriamente a questo cambio di mentalità, prechè oggi si è piU attenti
a
valorizzare la persona. L'amore che mi ha legato per annoi a tanti amici in
radio, può essere un motivo validissimo per impegnarsi a riscoprirla per
portarla come dono di civiltà alle nuove generazioni. Saluto tutti ik8mka
Antonio Russo.
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Referendum
ARI fase II
To : NEWARI@ITA
Ciao a tutti,
e' giunta voce (confermata) che in questi
giorni sono state spedite nuovamente le schede per il referendum dell'elezione
del CDN e del Collegio Sindacale ARI.
Le operazioni di voto dovranno essere
completate entro il mese di luglio.
La scelta non e' felice dal momento che luglio
e' gia' mese di ferie e quindi e' probabile che la flessione dei numero dei
votanti sia maggiore degli altri anni dove le operazioni di voto si sono
concluse ben prima.
Il movimento RILANCIO-ARI ha cercato tramite i
siti internet WWW.RILANCIO-ARI.IT e WWW.NUOVA_ARI.3000.IT, ma anche tramite il
packet e con la partecipazione diretta alle fiere e ai convegni, di portare
l'attenzione dei soci sulla necessita' di un rinnovamento della funzionalita'
dell'ARI.
Non tutti hanno gradito internet considerato
non radioamatariale ma e' evidente che, non disponendo di spazi adeguati su
RadioRivista, non ci e' stata data altra scelta.
Comprederete anche che per un movimento
spontaneo e che si e' autofinanziato TOTALMENTE di tasca propria, lo sforzo e'
stato notevole.
Ci auguriamo che tutti siano consapevoli che il
nostro Movimento e' l'unico ad aver presentato un PROGRAMMA e una LISTA di
candidati e che siamo anche gli unici a puntare su una diminuzione della quota
associativa a parita' di servizi resi.
Vorrei anche ricordare che siamo stati oggetto
di persecuzioni a tutti i livelli, purtroppo anche legali e che abbiamo tenuto
duro.
Io non posso votare ma sono certo che ognuno di
voi ha tutti gli elementi per poter sostenere quei candidati che hanno
dimostrato sulla loro pelle di voler lavorare malgrado tutto, affinche' l'ARI
torni ad essere l'Associazione rappresentativa dei Radioamatori.
Grazie a tutti a nome del Gruppo
73 de iz3cnm Sergio
Comitato Promotore Lista RILANCIO-ARI
VOTA TUTTO IL GRUPPO!
www.rilancio-ari.it
www.nuova_ari.3000.it
e-mail iz3cnm@tin.it
""" The True Method of Knowledge
is experiment """
- William Blake, 1788 -
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INTERVENTO DELL'ARPA,
(ASSOCIAZIONE RADIO DIFFUSIONE PER L'ARGENTINA), PER UNA NUOVA NORMATIVA SULLA
RADIODIFFUSIONE NEL PAESE
LATINO-AMERICANO
Per l'Arpa, nuove regole di gioco sono
necessarie affinché i locali investano: "Richiediamo nuovamente alle
autorità di controllo e ai signori legislatori, non solo misure
strumentali e congiunturali, ma anche l'adozione di regole di gioco più
efficaci, che rendano possibile l'esistenza di imprese di radiodiffusione
privata" nell'Argentina.
Così ha esposto la sua visione ai
senatori, l'Associazione della Radiodiffusione Privata Argentina, Arpa, contro
l'iniziativa parlamentare di appoggiare e proteggere la cosa nazionale, che
non sarebbe in sintonia con la politica della radiodiffusione nel paese.
Per l'associazione: "l'elaborazione del
disegno di legge deve riflettere la realtà inedita in cui siamo immersi"
ed in questo senso possiamo considerare che con l'arrivo della
radiodiffusione sonora digitale, le aspettative di investimento, saranno solo
possibili se si darà spazio agli interessati.
Carlos Rago, in rappresentanza dell'Arpa, ha
sostenuto che: "l'attuale amministrazione della radiofonia in Argentina,
determina scarsa attrazione per gli investimenti, siano locali o stranieri,
dato che l'usurpazione assoluta e costante delle frequenze da parte
di stazioni radio illegali, rende impossibile qualunque programma
serio nella materia."
In quanto alla partecipazione del capitale
straniero nella proprietà delle licenze, l'associazione crede che debba
questa essere "dibattuta in una futura legge sulla
radiodiffusione". Perché come a confidato Rago, "è importante come
emerge anche dalla legge 23.696 della Riforma dello Stato, e successive
norme in relazione alla radiodiffusione, che si deve procedere ad aggiornare la
legislazione in materia, per permettere che siano persone oneste gli
azionisti e titolari delle licenze di radiodiffusione".
Anche arpa a chiesto che si debbano rispettare gli
accordi internazionali di protezione reciproca di investimenti che dovrebbero
fare da cornice di sicurezza giuridica per investitori stranieri nella
radiodiffusione in Argentina, e assicurare che in questo contesto
"operatori stranieri dovrebbero entrare come azionisti dei mezzi di
radiodiffusione con investimenti destinati a risanare passivi finanziari ed a
realizzare nuovi equipaggiamenti tecnologici".
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DALLA CALIFORNIA
INTERNET SENZA FILO
articolo tratto dal corriere della sera
Dalla California Internet senza fili
Come un fuoco nella prateria: non ancora in
Europa, ma certo negli Stati Uniti e nel
Canada,
le reti spontanee senza fili chiamate "Wi
Fi"
(che vuol dire "wireless fidelity")
sono il
fenomeno del momento, che nessuno sembra in
grado di arrestare. E anche la grande stampa se
ne sta accorgendo. Entri nel campus della
Boston
University, accendi il portatile e scopri con
piacevole meraviglia che l'università ti offre
un "segnale internet", che è un po'
l'analogo
del tono di linea che si sente al telefono,
alzando la cornetta. Con quello puoi spedire e
ricevere la posta elettronica e navigare in
rete
dall'atrio, dai viali, dalla cafeteria.
L'accesso provvisorio decade non appena esci
dall'università. Lo stesso, anche se a
pagamento, avviene in molti alberghi, aeroporti
e luoghi pubblici frequentati dai lavoratori
mobili, che tutti vanno adottando il nuovo
standard di connessione "wireless",
tecnicamente
chiamato "802.11". Lavora ad alte
frequenze, non
richiede particolari autorizzazioni e copre
aree
locali ristrette, servite da un'antenna di
cella
che è un po' l'analogo di quelle delle
telefonia
cellulare; ogni antenna a sua volta è
collegata
a internet attraverso la rete fissa, ma già
esistono soluzioni senza fili che permettono di
unire antenne vicine, dilatando l'area di
copertura. A offrire tali servizi sono in
alcuni
casi delle piccole aziende di
telecomunicazioni,
ma nella grande maggioranza delle
organizzazioni
di base no profit. Sono del resto bassi i costi
sia per la realizzazione delle antenne che per
l'acquisto delle schede "Wi Fi" nei
personal
computer; dell'ordine delle decine o centinaia
di dollari, ed ecco dunque che rinasce ancora
una volta, ma sotto diverse fattispecie
tecniche, il sogno tipicamente californiano
delle tecnologie al servizio del popolo, come
fatto di democrazia.
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Subject: TALKING
ACROSS SEAS
La rete telegrafica e' cresciuta velocemente per collegare i paesi e le
citta' principali in Inghilterra, ma c'e'voluto
citta' principali in Inghilterra, ma c'e'voluto molto piu' tempo per
collegare telegraficamente i paesi sperduti nelle campagne e nei villaggi.
Reti simili si stavano sviluppando rapidamente in
tutta l'Europa e particolarmente negli Stati Uniti. Per i collegamenti a
lunga distanza non vi erano problemi, se i
colegamenti telegrafici avvenivano sulla terra ferma o attraverso confini
terrestri. Ma la Gran Bretagna in quanto isola rischiava di rimanere
tagliata fuori dalla rivoluzione delle telecomunicazioni.
2
L a vecchia linea telegrafica usava un unico conduttore elettrico e come
ritorno comune veniva usata la presa di terra ed anche nei primi cavi
sottomarini si usera' lo stesso circuito elettrico. La difficolta' di usare
cavi sottomarini era all'epoca quello di isolare elettricamente
il conduttore dall'acqua marina in quanto questa avrebbe potuto facilmente
cortocircuitare a terra la corrente telegrafica che scorreva sul filo se non
fosse stato ben isolato.
3
La scelta per ottenere questo isolamento elettrico cadde
su di un materiale prodotto dalla natura nel sud est asiatico denominato dal
termine Malese GUTTA PERCA
o albero della gomma detto anche albero delle saponacee. Per costruire cavi
sottomarini furono organizzate vere e proprie spedizioni nelle foreste
tropicali del sud est Asiatico, questo avveniva a meta' 800. Lo sfruttamento
su larga scala nelle piantagioni dell'albero della gomma avverra' solo agli
inizi del 900
quando occorreranno grandi quantita' di questo materiale per costruire
pneumatici per gli autoveicoli.
4
Nel 1842 anche Samuele Morse si era immedesimato nel problema
dell'isolamento elettrico dei cavi telegrafici sottomarini, dicendo che :
Allo stato attuale la possibilita'
di isolare elettricamente il conduttore elettrico del cavo sottomarino non
e' possibile se non verranno trovati materiali adatti allo scopo. Diceva
inoltre che il cavo sottomarino avrebbe dovuto avere una buona elasticita'
ed una buona resistenza alla trazione con i materiali conosciuti all'epoca
non si poteva ottenere tutto questo.
.
5
Il primo tentativo di stendere un cavo sottomarino attraverso il Canale
della Manica fu molto critico a causa della scarza attrezzatura impiegata,
incapacita' del natante a contenere il rullo di cavo della lunghezza di
svariate migliaia di metri e del peso di alcune tonnellate.
6
Per eseguire questi lavori di posa cavi sottomarini non bastano le parole ma
occorre lavorare su campo e vedere giorno per giorno ora per ora le
difficolta che si presentano sia sopra che sotto la superficie del mare.
Fu proposto di collegare l'Inghillterra e la Francia con un cavo telegrafico
sottomarino, da Dover a Calais.Questa era un'impresa con delle incognite e
vi furono degli interrogativi, se era il caso di iniziare quest' opera.
7
Se il cavo sottomarino fosse stato ben isolato da permettergli una buona
impermeabilizzazione all'acqua e se lo stesso cavo poteva essere ben calato
in mare si sarebbe dovuto fare attenzione alle correnti marine e posare il
cavo lontano da attracchi delle navi onde evitareche lo stesso cavo fosse
dragato dalle ancore dei vascelli, se fossero stati usati tutti questi
accorgimenti difficolta' pratiche non ve ne sarebbero state. Fu deciso
di
iniziare a posare il cavo sottomarino da est verso ovest e cioe' da Calais a
Dover. I danni subiti dal cavo sottomarino dopo la prima posa crearono quasi
un'impedimento a che fosse eseguita l'opera su vasta scala.
THE ELECTRIC TELEGRAPH PETER PROGRESS
8
Quello di voler collegare telegraficamente la Francia con
l'Inghilterra era visto con molto scetticismo ma fortunatamente il progetto
di collegare Calais con Dover
fu ben eseguito, ora l'Inghilterra si sentiva piu' vicina al continente
Europeo.John Brett e suo fratello Jacob non si scoraggiarono ed essi
provvidero a zittire gli oppositori del progetto, spiegando che questo
collegamento telegrafico avrebbe portato benefici ad entrambe le nazioni. Il
cavo era n unico fil di rame isolato
dall'acqua di mare con uno strato di gutta perca ( gomma ) ed aveva un
diametro di 6 mm. Si usava un solo filo conduttore in quanto come ritorno
comune veniva usata la presa di terra .Si supponeva che una volta posato il
cavo sul fondo del mare questi fosse ben protetto ma ci si accorse che il
cavo avrebbe avuto bisogno di una guaina di protezione.
9
La linea in cavo fu stesa sul fondo con pesi di zavorra distanziati fra
loro. La sera del 28 Agosto 1850 il cavo fu immerso in mare a Cape Grinez ed
una macchina stampante automatica fu connessa alla linea, ma il primo
messaggio ricevette lettere senza alcun significato.
La cosa fu nota quando si fece riemergere il cavo, lo
stesso non fu bene impermeabilizzato ed era pieno d'acqua marina. In queste
condizioni il messaggio poteva anche essere trasmesso dal telegrafista
avendo l'accortezza di trasmettere piu' lentamente e quello di usare uno
strumento ad ago che evidenziasse la corrente di linea telegrafica, la
ricezione risultava impossibile in quanto l'unico filo di rame che era sul
cavo sottomarino a contatto con l'acqua di mare aveva grosse perdite.
10
Il successo dell'avventura fu fugace in quanto un giorno tutte le
comunicazioni si interruppero, il guasto derivava
da un pescatore Francese che con la sua rete a strascico si era portato via
un pezzo di cavo sottomarino
lo stesso pescatore esibira' orgogliosamente questo spezzone di cavo al
mercato del pesce di Boulogne
spacciandolo come un'alga rara con anima dorata.
11
In questo anno Brett finanziera' la costruzione di un secondo cavo
sottomarino con grandi miglioramenti rispetto al primo.Il secondo cavo avra'
quattro fili di rame
ognuno ricoperto da gutta perca ( gomma ) attorcigliati fra loro ed il tutto
inglobato in canapa incatramata il rivestimento sara fatto da corde
incatramate con dei fili di acciaio di rinforzo. Nel Novembre 1851 il cavo
sottomarino steso sul fondo del canale della Manica fra Calais e Dover
diverra un pubblico servizio per tutte le nazioni Europee.
12
SPANNING THE ATLANTIC OCEAN
Una volta stabilito che il cavo sottomarino poteva essere utile per
collegare telegaficamente attraverso il mare piu' paesi separati da uno
stretto di mare. La lingua, i vincolli storici hanno fatto si che fra gli
Stati Uniti e la Gran Bretagna si divenisse ad un'accordo per stendere
un cavo sottomarino attraverso l'Atlantico per collegare telegraficamente le
due Nazioni. Ma qui' si evidenzio' una grande differenza, un conto erano le
24 miglia che separavano l'Inghilterra dalla Francia attraverso lo stretto
della Manica. Per collegare gli Stati Uniti con la la Gran Bretagna nella
parte piu' vicina fra le due Nazioni sarebbero occorsi non meno di 1600
miglia di cavo sottomarino steso sul fondo dell'Oceano Atlantico.
13
Il primo tentativo fu fatto nel 1857 su disposizione della appena costituita
ATLANTIC TELEGRAPH COMPANY
il cavo consisteva in 7 fili di rame ( trefoli ) attorcigliati fra
loro atti a formare un singolo nucleo di rame avvolto da tre strati di gutta
perca ( gomma ) le guaine di protezione formate dai tre strati di gutta
perca erano fatte in modo tale che se si sarebbe rovinato lo strato esterno
gli altri due strati esistenti avrebbero ugualmente assicurato
l'isolamento del cavo di rame dall'acqua marina.
14
Nessuno sembrava aver considerato il peso finale del cavo sottomarino
impiegato per attraversare l'Oceano Atlantico, fu calcolato che il peso
complessivo sarebbe stato di 2500 tonnellate ,Questo peso fu diviso fra due
navi da guerra ( velieri ) il NIAGARA e l' AGAMENNON
rispettivamente messe a disposizione dal Governo Americano ed Inglese.
15
I vascelli salparono insieme dall'Irlanda per raggiungere
il centro dell'Atlantico per connettere assieme i due terminali del cavo
sottomarino e proseguire in direzioni
opposte per poter stendere ognuno la propria parte di cavo sul fondo
dell'Oceano.Un vascello era diretto a Newfoundland in nord America ed era il
Niagara l'altro
l'Agamennon era diretto da dove era venuto da Valentia
Harbour in Irlanda. Purtroppo durante la navigazione all'Agamennon successe
un problema che fara'rinviare
di un anno la posa di questo cavo sottomarino eravamo nel mese di Agosto del
1857. L'Agamennon dopo aver percorso a vele spiegate ( forse fu questa la
ragione La eccessiva velocita' del vascello ) 335 miglia l'enorme
rullo su cui era avvolto il cavo sottomarino che si stava srotolando per
lasciare in mare il cavo, inizio a rotolare troppo velocemente e la persona
addetta al freno cerco'
di rallentare la rotazione del rullo ci riusci' ma il cavo ando' in trazione
fino a spezzarsi il terminale spezzato fini' sul fondo del mare e non fu
piu' possibile recuperarlo,l'Agamennon rientrera' in inghilterra rimandando
ad altra data la stesura del cavo sottomarino.
16
Il secondo tentativo di stendere un cavo sottomarino attraverso l'Oceano
Atlantico sara' compiuto con successo nel Giugno 1858. La scelta fu la
stessa le due navi a vela si incontrarono in mezzo all'Oceano e dovettero
aspettare che cessasse la tempesta in cui erano incappate per poter unire i
due terminali del cavo sottomarino e ripartire cosi' in direzioni opposte.
Il 16 Agosto 1858 le due navi raggiunsero gli opposti estremi la Niagara
arrivo' a Newfoundland e l'Agamennon a Valentia in Irlanda la lunghezza del
cavo sottomarino che era pressappoco pari alla distanza delle due localita
sulle opposte sponde dell'Atlantico era di km 3782. La Regina Vittoria
mandera' dall'Inghlterra un telegramma di congratulazioni per il felice
esito dell'impresa al Presidente degli Stati Uniti Buchanan. Questo
telegramma impiego' appena 16 ore per essere recapitato da una parte
all'altra dell'Oceano.
Traduzione dall'Inglese da internet pagina del Telegraph
office a cura di IK8JZK Ruggero Napoli.
Ciao Giovanni grazie per la pubblicazione
sul Rapporto Radio Ciao 73 a tutti da IK8JZK Ruggero Napoli
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Pausa estiva
Solo pochissime righe per ringraziere prima di tutto tutti voi che ci
seguite in questra nostra iniziativa dandoci fiducia e soddisfazioni, altresì
collaborando attivamante alla realizzazione del Rapporto Radio. Bene,
approfittiamo di questa parentesi per informare che per tutto il mese
di Agosto non riceverete il notiziario, il prossimo numero, cioè il n.
11 sarà l'ultimo prima della pausa estiva, riprenderemo le spedizioni
verso il 15 di Settembre. La redazione del Rapporto Radio augura a tutti una
felice estate, inviateci pure materiale da pubblicare saremo felici di farlo
sul prossimo numero.
Antonio Di Maio, Gianni Urso
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